giovedì 10 novembre 2016

Tra cerbiatti e prefabbricati




Il quarto stabilimento che abbiamo il piacere di visitare è quello del produttore di case prefabbricate Sekisui, situato nell'incantevole città di Nara, dove avremo occasione di fermarci nel pomeriggio. Le case di Sekisui sono destinate al mercato giapponese e progettate per resistere anche ai sismi più violenti (garantite fino a terremoti di livello 9 sulla scala richter.  




La soluzione adottata per realizzare un prefabbricato antisismico consiste nel comporre l'edificio con una serie di blocchi di acciaio che durante i terremoti sono in grado di flettere assorbendo l'energia cinetica del sisma. Negli anni il sistema ha fornito risultati incredibili, tanto che ci vengono mostrate alcune foto del tragico terremoto che colpì Kobe negli anni novanta, dove le uniche case rimaste in piedi sono quelle prodotte da Sekisui.





Proprio a proposito di terremoti a fine visita ci viene offerta la possibilità di testare il simulatore di sisma Sekisui che consiste in una piccola stanza che viene fatta oscillare sia in verticale che orizzontale per far sperimentare agli occupanti il brivido di un terremoto scala 9 senza doverne pagare le tragiche conseguenze. 


 

Prima della visita allo stabilimento assistiamo con stupore alla ginnastica di inizio mattinata, in cui tutti e 190 i dipendenti (sia impiegati che operai) preparano mente e corpo per la nuova giornata.
Al termine di questo rito collettivo tutti rinnovano il proprio impegno a prestare la massima attenzione alla sicurezza sul lavoro, davanti alla croce della sicurezza aziendale, che registra 337 giorni lavorativi senza infortuni. Considerato il tipo di processo e prodotto di Sekisui il risultato appare decisamente notevole.









Lo stabilimento Sekisui dall’esterno ha un aspetto davvero inusuale, quasi come fosse un gigantesco parco di divertimenti.


La ratio di un aspetto così piacevole e rassicurante sta anche nella scelta di riceve in visita alla linea le famiglie acquirenti nel giorno in cui viene assemblata la loro abitazione.
Sekisui è infatti un’azienda fortemente orientata al cliente, e gli operatori traggono soddisfazione e motivazione anche nel ricevere i ringraziamenti delle famiglie clienti, contente per la loro nuova casa. Questi ringraziamenti sono appesi in un apposito corner all’interno dello stabilimento.






L’azienda, oltre che molto attenta alla sicurezza, è anche estremamente attenta alla sostenibilità ambientale. Lo dimostra l’ottima salute della carpa d’oro che nuota nel laghetto aziendale riempito con acqua del depuratore interno. 


 

La divisione case del gruppo Sekisui Chemicals ha in totale 8 stabilimenti, tutti dedicati a servire il mercato immobiliare giapponese. Lo stabilimento di Nara produce il 14% del totale della produzione di case di Sekisui. Il fatturato annuo è di 250 milioni di euro, i dipendenti totali sono 290 (di cui 270 operai), i mq occupati 280.000 (su 3 piani).
La produzione annua è di 18.300 unità modulari all’anno, pari a circa 1400 case (ciascuna casa ha una superficie media di 100 mq ed è costituita da un minimo di 8 a un massimo di 13 moduli).




Elenchiamo in seguito quanto osservato di maggiore interesse durante la visita:

  • altissima flessibilità della linea, in grado di sfornare blocchi allestiti in modo molto differente tra loro ("one piece flow") grazie a operatori altamente preparati che si muovono tra un blocco e il successivo riuscendo a mantenere bilanciato il contenuto di lavoro
  • impressionante livello di sincronizzazione con in fornitori che consente di gestire al meglio l'elevata variabilità produttiva (scorte di componenti in stabilimento per massimo 1 giorno di lavoro)
  • declinazione magistrale dei concetti base del TPS sulle peculiarità del proprio prodotto e processo, per esempio ad ogni operatore è assegnata una zona da tenere pulita in ottica 5S/TPM
  • forte spinta verso il kaizen, ogni sei mesi diversi team di operatori concorrono per le così dette “olimpiadi del miglioramento”. Il gruppo che ha raggiunto il maggiore numero di obiettivi di miglioramento concordati con l’azienda vince e riceve un premio
 


  • magistrale bilanciamento tra automazione (es. saldatura robotizzata molto presente nelle fasi iniziali del processo) e montaggio manuale

Questa organizzazione eccellente del processo consente allo stabilimento di sfornare la bellezza di 8 case al giorno composte da moduli da 2,5*5 m con un lead time di stabilimento di 11 ore e un lead time di montaggio e finitura in loco da 3 a 4 settimane. 



Dopo Sekisui ci siamo presi qualche ora libera per visitare la zona del tempio Todai-ji di Nara. Più tardi conosciuta come Heijo-kyo (capitale della pace) Nara fu per 75 anni la prima capitale del Giappone, ed è considerata il cuore del buddhismo giapponese.
Il termine più appropriato per descrivere il parco di 520 ettari che oltre al Todai-jo abbraccia numerosi altri templi buddhisti e scintoisti è semplicemente un "locus amoenus".  Meglio di mille parole lo descriveranno per noi le foto dei 1000 shika (cervi, considerati messaggeri degli dei, nonché simbolo della città) che pascolano miti in mezzo a scolaresche e turisti in visita.








Dopo questi quattro passi in paradiso montiamo sul treno proiettile in direzione Tokyo.
A domani per Tatekita e Asama Piston

Matteo Bianchi 
Lean Club






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